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Pavia, Presso Baldassare Comino, 1801. In-4° (28 cm x 22,5 cm). Pp. (2), XI, (1), 278, (1) di Errata. Con ritratto dell’ A. inciso in antiporta da Anderloni su disegno dal vivo di Gaetano Cattaneo e 3 tavole all’ acquaforte f.t. a p.p. in fine del testo, disegnate ed incise su rame dal bresciano Faustino Anderloni che raffigurano una completa e dettagliata figura della testa, una con 23 figure con molteplici problemi degli occhi ed una con strumenti chirurgici. Solida legatura antica in mezza pergamena, autore e titolo dorati su tassello sul dorso. Qualche lieve e poco significativa fioritura marginale, peraltro esemplare genuino in stato di conservazione molto buono.
Prima edizione, stampata su pregiata carta pesante, di questa importante opera pionieristica sull’ oftalmologia di uno dei maggiori medici e chirurghi europei fra XVIII e XIX secolo, la prima sull’ argomento pubblicata in italiano che rimase l’ opera di riferimento sull’ argomento per molti anni: “This beautifully ilustrated n book is the first textbook on the subject to be published in the italian language. The author has been called the father of the italian ophtalmology” (Garrison-Morton). Il testo contiene la prima descrizione del funzionamento dell’ iridodialisi e dello stafiloma posteriore (stafiloma di Scarpa), capitoli significativi sulla cataratta e le malattie dei vasi oculari.
Antonio Scarpa fu Allievo di Morgagni e di Caldani, studiò a Padova laureandosi nel 1770. Ottenne la cattedra anatomo-chirurgica all’ Università di Modena per poi passare nel 1783 all’ ateneo pavese, ove rimase fino alla morte. Fu amico del Volta e fu assai ammirato da Napoleone, lasciò fondamentali studi di anatomia tanto che diverse parti del corpo umano ancora oggi, nella nomenclatura medica internazionale, prendono il suo nome. Scarpa fu, assieme a Lazzaro Spallanzani, Alessandro Volta e Johan Peter Frank, uno dei più illustri insegnanti della scuola di Pavia che raggiunse verso la fine del 700 l’ apice della sua fama.
Bibliografia: Albert, Dates in Ophthalmology,2020, p. 65; Becker, 327; Bibl. Walleriana, 8543; BM, p. 233; Castiglioni, 616; Choulant, p. 298; Dezeimeris, IV, p. 77; Garrison-Morton, 4987; Hirsch, V, p. 45; Norman 1899; Waller, 8543; Wellcome, XII, 620. Cfr. The Asclepiad, 1886, III, p. 137; C. Burci, Storia compendiata della chirurgia italiana dal suo principio fino al secolo XIX, 1876, p. 73; Galst-Van Alfen, Ophthalmologia Optica & Visio in Nummis, 2018, p. 5; Mazzola-Foss, Plastic Surgery An Illustrated History, 2023, p. 242: “one of the greatest personalities in the field of anatomy and surgery”; F. Palasciano, Archivio di memorie ed osservazioni di chirurgia pratica su la clinica chirurgica, 1868, V, p. 102.