#dentisrarebooks
La Libreria Antiquaria Dentis di Torino è molto più di una semplice libreria. È uno scrigno di tesori collezionati con passione e competenza, un punto d'incontro tra il mondo dei libri antichi, l'arte e le stravaganti meraviglie del passato, una Wunderkammer contemporanea dove manufatti provenienti da tutto il mondo convivono in un'armonia sorprendente.
Perché scegliere il design giusto.
Perché scegliere il design giusto.
Il design perfetto per te.
Usa questo spazio per scrivere i testi del tuo sito web. Ricordati di eliminare tutto ciò che è superfluo e tutto quello che non aggiunge nulla di nuovo ai tuoi testi.
In Siena, al sopportico de Pontani. Appresso Salvestro Marchetti, e Camillo Turi, 1610.
In-4° oblungo (27 cm x 18,4 cm). (8), 44, 118 (i.e. 120), (4). Con 43 tavole a p.p., ciascuna con la propria descrizione stampata al verso. Segnatura: A-G4, H-K6, L-Q4, R2. Cartonatura marmorizzata del '700. Alla c.A3(v) il raffinato ritratto dell' Autore entro cornice ovale sorretta da putti armati in un tripudio di lance e spade. Le tavole sono incise all' acquaforte da Raffaello Schiaminossi, pittore ed incisore toscano allievo di Raffaellino del Colle, il cui nome compare nella prima incisione nel v. del front. raffigurante lo stemma dei Della Rovere duchi d' Urbino, a cui l'opera è dedicata ed in forma di anagramma (S.RAF. F.) nel ritratto dell' A. e in tutte le altre tavv. (posizioni di scherma), numerate da 1-43. Esemplare facente parte della var. A con al colophon: "Senis a natali cristiano 1610. Venundatur in aedibus Camilli Turi …". Al contropiatto anteriore ex libris con nota di possesso coeva di un ufficiale lucchese: "Ex libris Iani Martini Hellespontani Capo de Bombarderj in Lucca. Quid mihi cum loripedibus siquidem directo tramite incedam Anno 1615 7 Julij in Luca". Qualche sporadica e marginale traccia di sporco, peraltro esemplare genuino con ottimi margini in stato di conservazione molto buono.
Prima edizione, di particolare rarità, di uno dei capisaldi della letteratura schermistica in cui l A. è fra i primi che parlino di misura e di tempo trattando l' uso della spada singola che divide in forte e debole in base alla lunghezza, della spada in combinazione con cappa, pugnale e scudo rotella e perfezionò, in una sempre maggiore utilizzazione della punta, la tecnica dell' affondo. "Lâ introduzione nella scherma della teoria sui gradi della spada e' di tale e tanta importanza, ha portato tale sconvolgimento nei vecchi metodi schermistici, che il Capoferro puo' chiamarsi il rigeneratore della scherma italiana" (Gelli). Il titolo fa probabilmente riferimento al ruolo occupato dal Capoferro come maestro di scherma della grande confraternita tedesca presso l'Università di Siena, "Di tutte le opere italiane sulla scherma, nessuna ha mai avuto una tale parte nel fissare i principi della scienza" (Thimm). L' ampio trattato è suddiviso in alcuni capitoli introduttivi seguiti da numerosi esempi pratici illustrati. Ridolfo Capoferro, attivo a Siena, sviluppò teorie e un sistema specifico che furono solo migliorati e perfezionati da Rosaroll Scorza e Grisetti nel 1803 nella loro opera "La scienza della Scherma".
Bibliografia: Cockle 757; Michel & Michel, v. 1, p. 35; Pardoel, 510; Piantanida, Autori italiani del seicento, vol.1, n. 292; Thimm, pp.44-45; Vigeant, pp. 43-44.
Il design perfetto per te.
ISCRIVITI SUBITO
NEWSLETTER
Iscriviti alla newsletter e rimani aggiornato su tutte le novità della nostra Libreria!