Plutarco. Plutarchus. Alcuni opusculetti (opuscoletti) de le cose morali del divino Plutarco in questa nostra lingua nuovamente tradotti. 1543.

In Venetia, nel 1543 (al colophon: In Vinegia per Michele Tramezzino). In-16° (15,3 cm x 10,2 cm). Cc. 176 numerate solo al recto. Segnatura: A-Y8. Bella e solida legatura seicentesca in piena pelle marmorizzata, autore su tassello sul dorso riccamente ornato da fregi floreali impressi in oro. Tagli spruzzati azzurri. Al frontespizio ed al verso della C. Y8, marca tipografica raffigurante Donna: Sibilla con libri e paesaggio sullo sfondo. In nastro: "Sibilla". Carattere corsivo e romano. Alle cc. 4-5 la dedica del Tramezzino a Giovanni Battista Lodovici. Firma di possesso ottocentesca al margine interno del frontespizio di "Federico La Salle" che, al recto della c.b. finale ha annotato che ha comprato il libro a Torino il 28 ottobre 1876. Frontespizio un po' sporco e qualche sporadica macchietta, peraltro esemplare internamente in più che buono stato di conservazione generale. 

Prima edizione italiana di questa collezione di estratti dai Moralia tradotti da Antonio Massa e Giovanni Tarcagnota, traduttori anche di Galeno e Svetonio. L' ultimo di questi 11 opuscoli morali "per quale via, e con che mezzi si possa l' huomo conservare in sanita" contiene utili norme comportamentali nel mangiare e nel bere. Bibliografia: Graesse, V, 371; Hoffman, Bibliographisches Lexicon der gesammten Litteratur der Griechen, p. 222; Paitoni, III, 164; Pinto, 25; S.T.C., 527; USTC, 849985.